Ricette del posto

 

Le ricette locali di Rodoretto sono:
Le cagliette di patate. Ingredienti per 12 persone:  500g di pane, 1 litro di latte, 3kg di patate, 800g di farina, 100g di pancetta, 100g di salsiccetta, 200g di salsiccia, una cipolla, due spicchi d’aglio, prezzemolo, una bella manciata di parmigiano gratugiato, croste di parmigiano, 1 uovo, olio sale e pepe.
Mettete a bagno nel latte il pane (cercando di utilizzare preferibilmente pane raffermo). Sbucciate le patate e grattugiatele con una grattugia a fori grandi. Mettete le patate grattugiate in un canovaccio e strizzatele bene in modo da espellere tutta l’acqua. Raccogliete tutta l’acqua in un piatto e lasciate che la fecola si depositi sul fondo. Tritate la cipolla, gli spicchi d’aglio, il prezzemolo e la pancetta. Tagliate grossolanamente la salsiccetta. Fate rosolare la cipolla in un pò d’olio, quindi unitevi gli altri ingredienti precedentemente preparati e fate appassire il tutto. Allargate le patate grattugiate in un contenitore di rame basso e largo e versatevi su il soffritto. Rompetevi dentro un uovo e aggiungete la farina, la fecola di patate, il pane ben strizzato e privato del latte di ammollo, le croste del parmigiano tagliate a pezzetti  minuti, il parmigiano grattugiato e la salsiccia sbriciolata. Insaporite con sale e pepe. Impastate tutto molto bene. Prendete l’impasto ottenuto a grosse cucchiaiate e, aiutandovi con le mani, modellatelo a forma di uova ben sode in modo da rendere le cagliette ben compatte. Buttatele man mano in una grande pentola contenente acqua salata in ebollizione. Quando le cagliette sono cotte (dopo circa 40/50 minuti), levatele dalla pentola una alla volta con l’aiuto di un grosso cucchiaio di legno e disponetele in una zuppiera. Potete condire in vari modi, così come fate con la pasta asciutta, oppure le consumate con il loro brodo di cottura. Se ne doveste avanzare, potete consumarle il pasto successivo, passandole in padella con un pò di burro.
Le cagliette 
                          
 
Patate in umido. Ingredienti per 06 persone: 1kg di costine, 1kg di patate, un pò di burro, 2 cucchiai di conserva di pomodoro, 3 foglie di alloro, 4 cipolle, 2 spicchi d’aglio, 6 chiodi di garofano, poca acqua o brodo, pepe, sale.
Tritate le cipolle e fatele soffriggere in una grande casseruola insieme al burro. Adagiatevi sopra le costine e fatele rosolare da entrambi le parti. Unite, sempre mescolando, la conserva e l’aglio con i chiodi di garofano infilati nei suoi spicchi (sarà più facile rimuoverli al momento giusto). Poi bagnate con poca acqua oppure con brodo e insaporite con il sale e, se volete, con un pizzico di pepe. Continuate la cottura per circa 40 minuti a recipiente coperto. Nel frattempo sbucciate le patate e, dopo averle lavate, dividetele a quarti. Eliminate l’alloro, l’aglio e i chiodi di garofano e mettete nel recipiente le patate. Quindi completate la cottura. Assaggiate e, se necessario, aggiustate con il sale e date un ultima rimescolata. Servite ben caldo.
Gratugia per le cagliette                                      
 
Cavolo stufato.  Ingredienti: un bel cavolo, 1 bicchiere di aceto, salsiccia, sale, pepe.
Pulite e lavate il cavolo,quindi tagliatelo a listarelle. Fate rosolare un pezzo di salsiccia sbriciolata in una casseruola. Unite il cavolo, salate e pepate. Fate cuocere a recipiente coperto e mescolate spesso con un cucchiaio di legno. A metà cottura bagnate con un bicchiere d’aceto, lasciando cuocere dolcemente finchè l’aceto sia completamente consumato. Servite ben caldo con della polenta.
Il cavolo di Gil
 
Il gofri di Rodoretto.  Ingredienti: 1 Kg di farina tipo 00, 2  litri di acqua di Rodoretto, 2 cubetti di lievito, 1 cuchiaino di sale grosso.
Una volta miscelati gli ingredienti, si lascia riposare la pastella per circa un oretta. Si procede ad accendere il fornello per portare a temperatura la nostra apposita padella di ghisa (gofriera) cospargendola costantemente con un bel pezzo di lardo tenuto in un bagnetto di olio di semi. Quando la padella si è scaldata si versa al suo interno un mestolo di pastella a quel punto si richiude e la si gira ciclicamente per raggiungere la miglior cottura del Gofri. Lo stesso, quando viene estratto dalla gofriera, si farscisce a piacimento con affettati vari o marmellate ancor meglio nutella. Buon apetito………..